IL RICHIAMO DI CTHULHU: IL GUARDIANO: Curiosità sui capitoli 24-26


1) Darcus entra finalmente in scena. La sua presenza è aleggiata nel corso dei capitoli, appariva solo come fugace avvistamento, in una fotografia da ragazzo o nelle vesti di Bobby Sills; ora tutti i protagonisti hanno loro malgrado l’opportunità di vederlo, ascoltarlo, inspirare il suo tanfo. La presenza di Darcus deve pervadere ogni senso, come pervade da settimane le loro vite.

2) Caratterizzarlo in soli due capitoli è stata una sfida intrigante. È un antagonista, ma i cattivi “puri” sono interessanti quanto la loro controparte positiva; le azioni di Silas non giustificano Darcus, tuttavia mettono anche il fratello minore sotto una luce diversa.

3) Il generale Pain è, secondo le parole di Ellen, un uomo “sadico e violento”, però ora diventa chiaro che stava effettivamente eseguendo ordini verso coloro che gli erano stati descritti come pericolosi terroristi. Non una giustificazione verso i protagonisti o il lettore, ma una giustificazione che deve a se stesso per ciò che ha fatto. Ha inizio la sua redenzione, che non sarà tanto semplice.

4) Durante la fuga in mare, Michael veniva inseguito da squali, qui sostituiti con Abitatori del Profondo. Nell’avventura, Ellen non riuscì veramente a tornare in acqua, ma Michael si salvò da solo; l’inserimento di Pain è utile sia alla redenzione in corso, che a spiegare per quale motivo nessuno del gruppo scelse di vendicarsi su di lui. Lo seguiranno, ma doveva esserci un motivo per farlo. Tuttavia, Lilyan ha avuto una reazione istintiva difficile da biasimare.

5) Il venticinquesimo capitolo è stato complicato da scrivere, tanto che la sottoscritta è finita in lacrime. Ellen ha finalmente raccontato a Michael il suo passato, che al lettore forse era ormai chiaro, svelando però anche il motivo del senso di colpa che l’ha costretta a erigere un muro invalicabile tra lei e gli altri: non per difendere se stessa, bensì le persone a cui potrebbe volere bene.

6) Kurtz e Setter sono stati creati da Fabio, mentre Medina è un’invenzione dell’autrice, un personaggio autoironico utile a stemperare la tensione. Almeno fino alla fine del capitolo.

7) Nell’avventura, ci fu l’ingresso nella base militare per rubare le armi, poi la storia si interruppe. Il prossimo e ultimo capitolo mostrerà il finale “ideale”.