IL RICHIAMO DI CTHULHU: IL GUARDIANO: Curiosità sul capitolo 27


Più che una serie di curiosità, questa volta la sottoscritta, Sara, userà questo spazio per i ringraziamenti.

 

Grazie a tutti coloro che ci hanno seguito in questa lunga storia e a quelli che hanno contribuito a crearla, da Fabio ai giocatori, fino ai lettori di modus operandi.

 

Non c’era modo di concludere altrimenti le vicende: Darcus andava fermato. Cutty stava ormai agendo lontano dalle disposizioni dell’Ordine ermetico del Crepuscolo d’Argento, dunque la Loggia di Standford non è intervenuta. Chissà, in futuro potrebbe ripresentarsi all’improvviso nella vita dei protagonisti – o quantomeno di Alexander McCrindle.

 

Un Alexander al quale sono stati forniti dei poteri, che ritenevo indispensabili per contrastare Darcus. Alla fine, però, è stato lui stesso a scegliere come morire, perché fare sporcare le mani di Alexander con il sangue di un consanguineo avrebbe avuto delle ripercussioni sul suo stato mentale – e i giocatori de Il Richiamo di Cthulhu conoscono l’importanza del punteggio di Sanità Mentale.

 

La battaglia è stata complicata da scrivere, perché non sono una fan degli scontri: non amo leggerli, non amo scriverli, ma sono soddisfatta del risultato. Né troppo dettagliato, né troppo superficiale. Ho dovuto ovviamente uccidere dei personaggi secondari, tuttavia serviva che Pain rimanesse in vita, perché le sue azioni passate avranno delle conseguenze nell’immediato futuro.

 

Il finale scelto per ciascuno dei personaggi mi è sembrato quello più consono a ciascuna caratterizzazione. L’addio tra Ellen e Michael lascia un retrogusto amaro, però è opportuno: come riflette lei nelle ultime righe, i legami che hanno cementato sono serviti a cambiarli, a renderli diversi su alcuni frangenti. Per proseguire la sua storia, Ellen ha bisogno di rimanere sola.

 

Grazie ancora di essere stati con noi!